Il concorso in magistratura ordinaria è da sempre considerato uno degli scogli più ardui nel panorama giuridico italiano. Non si tratta solo di dimostrare una conoscenza enciclopedica delle norme, ma di padroneggiare una competenza specifica: la capacità di ragionamento. È questa l'abilità che distingue un praticante da un potenziale magistrato. Con l'avvicinarsi delle prove del 2026, la domanda cruciale per migliaia di candidati non è cosa studiare, ma come studiare per trasformare la teoria in una soluzione giuridica complessa e coerente.
La semplice memorizzazione non basta più. Il bando richiede candidati capaci di orientarsi tra le norme e risolvere questioni complesse usando esclusivamente i codici non commentati. Questo richiede un metodo. eFormati risponde a questa esigenza con un corso di preparazione mirato, tenuto da docenti che quella materia la vivono ogni giorno.
A differenza di altri esami, il concorso in magistratura non testa il "nozionismo". La commissione valuta la capacità del candidato di costruire un percorso logico-giuridico, di interpretare il dato normativo e di applicarlo a fattispecie complesse. L'obiettivo dichiarato del corso eFormati è proprio questo: sviluppare la capacità di ragionamento. Si punta a rendere il candidato autonomo, permettendogli di affrontare qualsiasi traccia, anche la più insidiosa, attraverso la sola lettura e interpretazione dei codici ammessi in sede d'esame.
La vera forza di questo percorso risiede nell'autorevolezza del corpo docente. Le lezioni e le correzioni sono affidate a figure di vertice della giustizia amministrativa: Referendari TAR e Consiglieri di Stato.
Questa scelta non è casuale. Chi meglio di un magistrato amministrativo, abituato a dipanare questioni giuridiche intricate e a redigere sentenze complesse, può insegnare la tecnica di redazione e il rigore argomentativo necessari per superare le tre prove scritte (diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo)?
Il corso eFormati è progettato per replicare fedelmente l'esperienza concorsuale, bilanciando tre pilastri formativi fondamentali.
Il cuore pulsante del corso sono le simulazioni pratiche. Ai candidati vengono assegnati temi da redigere utilizzando esclusivamente i codici non commentati, rispettando rigorosamente le tempistiche e le regole del concorso. Questo non è solo un esercizio, ma un vero allenamento intensivo alla gestione della pressione e alla consultazione rapida ed efficace delle fonti.
Qui emerge il valore aggiunto dei docenti. Ogni elaborato non riceve una correzione standardizzata, ma una revisione e valutazione personalizzata da parte del docente. Questo feedback mirato permette di identificare le lacune specifiche, correggere gli errori di impostazione (sia di merito che di metodo) e affinare progressivamente la tecnica di scrittura giuridica.
Alle simulazioni si affiancano lezioni teoriche frontali. Queste sessioni non sono semplici ripassi manualistici, ma momenti di approfondimento strategico sugli istituti più rilevanti, sulle questioni giurisprudenziali più dibattute e sulle tecniche interpretative necessarie per costruire un tema solido e convincente.
Comprendendo le esigenze di chi già lavora o vive lontano dalla sede fisica, eFormati garantisce la massima flessibilità. Le lezioni si svolgono simultaneamente in tre modalità:
In presenza, per chi predilige l'interazione diretta in aula.
In diretta online, per seguire interattivamente da remoto.
In differita, per rivedere le lezioni e gestire lo studio secondo i propri tempi.
Questa flessibilità assicura che nessuno debba rinunciare a una preparazione d'eccellenza a causa di vincoli logistici.
Affrontare il concorso in magistratura 2026 richiede più di uno studio individuale; necessita di una guida autorevole e di un metodo comprovato. Affidarsi a docenti come Referendari TAR e Consiglieri di Stato significa apprendere da chi ha già raggiunto l'apice della carriera giuridica e padroneggia l'arte del ragionamento e della scrittura che il concorso esige.
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